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La Città Metropolitana di Cagliari partner della rete Green School per una scuola più sostenibile

La Città Metropolitana di Cagliari e l’Associazione di Promozione Sociale Efys Onlus entrano a far parte della rete Green School Italia, il progetto che ha lo scopo di promuovere nelle scuole azioni di sensibilizzazione per ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente e attivare buone pratiche di cittadinanza attiva per la salvaguardia del pianeta.

Le Green School lavoreranno su almeno uno dei sei pilastri tematici dedicati ad acqua, energia, biodiversità, mobilità sostenibile, rifiuti e spreco alimentare, attraverso approfondimenti didattici e percorsi di formazione rivolti agli insegnati che vorranno adottare buone pratiche verdi nelle proprie classi. Al termine di ogni anno scolastico una selezione di progetti sarà valorizzata da un attestato ‘Green School’ assegnato alla comunità scolastica per il proprio impegno a favore della sostenibilità ambientale.

“Quella della sostenibilità è una svolta non più rimandabile, per questo abbiamo messo la questione ambientale al centro della pianificazione strategica del nostro territorio”, spiega il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca. “Con questo progetto facciamo un altro passo verso la creazione di una Città Metropolitana più sostenibile partendo dalla formazione dei cittadini di domani all’insegna delle buone pratiche e stili di vita rispettosi dell’ambiente e dei suoi equilibri”.

Le scuole di ogni ordine e grado della Città Metropolitana di Cagliari interessate ad aderire alla rete Green School possono contattare i referenti del progetto all’indirizzo cagliari@green-school.it, e per saperne di più visitare il sito ufficiale dell’iniziativa www.green-school.it. Il termine per le adesioni è fissato per il 15 dicembre 2022.

Nata a Varese nel 2009, l’esperienza delle Green School si è diffusa in buona parte della Lombardia, dove le ‘Scuole Verdi’ sono oggi oltre 200. Da quest’anno il progetto prende il via nella Città Metropolitana di Cagliari, nella Città Metropolitana di Roma, nella Provincia di Livorno e in Valle d’Aosta.

Il progetto è realizzato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).